Diego Marcon

Informazioni

Un autentico osservatore e investigatore del reale e del quotidiano, Diego Marcon, nei suoi video scava la superfice del visibile, rivelandone la dimen- sione più misteriosa e recondita. L’immagine in movimento viene utilizzata come dispositivo per svelare l’altro volto del mondo cui il nostro sguardo è solito rivolgersi. Immagini registrate nella loro fissità e immaginari restituiti nel loro cammino, indagini sui percorsi verso cui il reale si dirige e quelli verso cui devia sono i soggetti dei lavori di Diego Marcon.

Prati, valli, chiesette, neve, fiumi, ombrelloni e vele, sdraio e pedalò sono protagonisti del lavoro salut! hallo! hello! (2010). Iconografie che portano lo spettatore a collegarsi a una memoria visiva del reale, a interrogarsi sulla percezione e sulla differenza tra ricordo filtrato ed esperienza vissuta. La telecamera si sofferma sui dettagli che conducono alla sottile traduzione tra l’esistente e la sua rappresentazione. Nel caso di salut! hallo! hello!, ci si domanda quale sia il momento in cui il visibile si trasformi nel topos della cartolina. Storie di fantasmi per adulti (2010) conduce invece tra gli arredi di una casa di montagna. Quadri,

stampe, statuette, tassidermie, fotografie ripresi nei propri dettagli si costituiscono in immobili presenze, suggerendo l’esistenza dell’invisibile. L’occhio scruta, ascolta, tenta di captare segni di vita tra le immagini ancorate a una dimensione spazio-temporale distinta, a tratti onirica.

Nel tempo il visibile sembra essere messo sempre più alla prova dall’artista. Pour vos beaux yeux (2013) spinge fino al limite lo sguardo dello spettatore e l’atto della percezione, ponendo l’attenzione sulla costituzione dell’astratto. Il lavoro video è il tentativo di catturare l’instabilità e l’inconsistenza tipiche delle nubi e porci al di fuori della realtà. Si sconfina così dalla sfera del visibile, perdendosi nel regno dell’intangibile. È dall’apparente tabula rasa del bianco, dove tutto è da risvegliare e innalzare, che prende avvio l’ultimo progetto di Diego Marcon, Interlude (introducing Dick the Stick) (2014), un’animazione in tre atti. Accolti inizialmente solo dal suono del vento che soffia dinnanzi a uno schermo vuoto, emerge una voce: «A nord, nulla. A sud, nulla. A est, nulla. A ovest, nulla. Al centro, nulla». L’assenza nel secondo atto lascia spazio a qualche linea a formare «al centro una tenda.» Solo al terzo atto emerge «al centro, una tenda e, davanti alla tenda, un soldato impegnato a lucidare uno stivale», meglio noto come Dick the Stick. Liberamente tratto da un ricordo che Georges Perec utilizza come prefazione a Espèces d’espaces, il lavoro prende le distanze dal reale per entrare nello spazio della finzione, strumento utile forse a delineare nuovi percorsi di ricerca di ciò che ci circonda, capace di mettere in discussione e fare emergere nuove sfaccettature dell’immagine del quotidiano tanto caro a Diego Marcon. In fondo Dick the Stick non fa nulla di eccitante, ma il gesto di lucidare lo stivale, monotono, ripetitivo, ordinario, assume un risvolto singolare. La saga dell’ordinario di Dick the Stick continua nei trittici The nap (2014),The phone call (2014), questa volta prespaziati adesivi, schermi fissi con nuove pose banali. Il comune diventa fulcro di attenzione, gesto e momento su cui posare lo sguardo e così effettiva presa di coscienza del reale.

Ilaria Gianni

Artwork

La mia ricerca si concentra sull’immagine in movimento.Il punto di partenza del mio lavoro è la realtà: si tratta di un processo di registrazione audiovisiva del reale, successivamente riscritto all’interno di una struttura filmica.

L’immagine in movimento è intesa come un potente grimaldello capace di incidere la superficie del visibile e di rivelarne una dimensione invisibile – il luogo in cui agiscono le tensioni che attraversano spazi, oggetti, corpi e immagini, intrappolati all’interno di dispositivi di desiderio e sentimento.

I soggetti dei miei lavori e le forme che sviluppano sono costantemente connessi fra loro nel dare forma a una profonda interrogazione dell’immagine in movimento come medium e come un evento che ogni volta presenta in sé un mistero oscuro; il mio lavoro prende forma nel cuore di questo sentimento perturbante, proprio anche della nostra esperienza del quotidiano come individui. Nello sforzo di avvicinarmi sempre di più a questa dimensione, ho progressiva- mente cercato di negare l’immagine stessa, nel tentativo di liberare uno spazio in cui potesse apparire il suo fuori campo – di presentare (e non di rap-presentare) un senso di realismo profondo, costantemente nascosto allo sguardo.Ma questo incontro fra noi e il reale è sempre mancato – la sua esperienza si risolve in una eco, come accade al mattino con i sogni raggiunti nella profondità del sonno.È in questo spazio vuoto che, per la prima volta, ho trovato la fiction, cominciando ad aprire il mio lavoro a nuovi processi e formalizzazioni attraverso cui delineare altre forme per investigare il reale.

Diego Marcon

CV

Diego Marcon, Busto Arsizio, 1985. Vive e lavora a Milano – Vive y trabaja en Milán –Viu i treballa a Milan – Lives and works in Milan

FORMACIÓN/ FORMACIÓ / FORMAZIONE / EDUCATION

2015 Performing Archive, Careof FDV Residency Program, Careof, Milano

2014 VISIO – Workshop on Artists’ Moving Images, con il supporto di Beyond Entropy, Lo Schermo dell’Arte, Firenze

2013 – 2015 Cité Internationale des Arts, con il supporto di Institut Français, Parigi

2013 Centre International d’art et du paysage, Île de Vassivière, Beaumont-du-Lac

2012 BA – Arti Visive, Università IUAV di Venezia, Venezia

2009 Corso Superiore in Arti Visive, Fondazione Antonio Ratti, Como. Visiting Professor: Walid Raad

2006 Diploma – montatore cinetelevisivo, Scuola Civica di Cinema,Televisione e Nuovi Media di Milano, Milano

EXPOSICIONES INDIVIDUALES / EXPOSICIONS INDIVIDUALS /MOSTRE INDIVIDUALI / SOLO EXHIBITIONS

2013 Pour vos beaux yeux, Gasconade, Milano

SPOOL, ARTSPACE project room, Auckland*

2011 Veglia d’armi, Monotono Contemporary Art, Vicenza*

2010 Plato’s Pharmacy, Uscita Pistoia, Pistoia / perarolo09, Perarolo di Cadore*

EXPOSICIONES COLECTIVAS, BECAS Y PREMIOS / EXPOSICIONS COL·LECTIVES , BEQUES I PREMIS / MOSTRE COLLETTIVE, BORSE DI STUDIO E PREMI / GROUP EXHIBITIONS, AWARDS, CURATORIAL PROJECTS

(selección / selezione / selecció / selection)

2015 Être chose, Centre international d’art et du paysage / Treignac project, Île de Vassivière eTreignac

GLITCH at OCAT Shanghai, OCAT Shanghai, Shanghai

Prologue to a fiction of a space that does not yet exist, ODD, Bucarest

Displacements.The trouble with being human these days, Ex Elettrofonica, Roma

2014 GLITCH, Interferenze tra Arte e Cinema, PAC Padiglione Arte Contemporanea, Milano*

Un rumore bianco, Assab One, Milano

Keep it Real, Ventura XV, Milano

Helicotrema – Recorded Audio Festival, Viafarini / DOCVA, Milano

Kunstenfestival Watou, Watou* An exhibition with ceramic,

Portmanteau, Ginevra

FactionalTales. Die neue Generation, VideoEX, Zurigo

SPOOL cycle, XXII Udine International Film Studies / FilmForum, Udine e Gorizia

2013 OneThousand Four Hundred and Sixty, Peep-Hole, Milano

Helicotrema – Recorded Audio Festival, MACRO / Auditorium Parco della Musica, Roma

Collection Sandretto Re Rebaudengo: A Love Meal, Whitechapel Gallery, Londra

Premio Menabrea, curato da Untitled Association in collaborazione con CURA, Roma

MOVIN’UP, II sessione 2012,

Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee / GAI – Associazione per il Circuito dei

Giovani Artisti Italiani

Les centres d’art font leur cinéma, Nuit Blanche 2013, Pavillon Carré de Baudoin, Parigi

SPOOL, Auditorium di Ancona, Ancona

Screening, Luru Kino, Lipsia Two films by Diego Marcon,The

Interview Room, Londra

2012 XXIV Premio Nazionale Arti Visive, MAGA – Museo Arte Gallarate, Gallarate / FIEA – Le Primtemps de Septembre, Palais des Arts,Tolosa*

Helicotrema – Recorded Audio Festival, Serra dei Giardini, Venezia

Long Play – XXIV Premio Nazionale Arti Visive, MAGA – Museo Arte Gallarate, Gallarate*

FilmmakerFest, sect. Archivi, Milano *

2011 To see an object, to see the light, Palazzo Re Rebaudengo, Guarente d’Alba*

Io non ho mani che mi accarezzino il volto, White Fish Tank, Ancona

Opera 2010, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Poirino*

Session_15_Press Release, BolteLang, Zurigo

Beyond the Dust – Artists DocumentsToday, Fondation d’entreprise Ricard, Parigi*

Se vuoi che questa storia continui…., neon>campobase, Bologna, MAN, Nuoro (2010) e V

Biennale di Praga, Praga*

2010 Moroso Prize for Contemporary Art, GC.AC Monfalcone, Monfalcone*

Video Report Italia 2008_09, GC.AC Monfalcone, Monfalcone*

Beyond the Dust – Artists DocumentsToday, La Fabbrica del Vapore, Milano / De Kabinetten van de Vleeshal, Middelburg*

Bosch Young Talent Show, AKV St. Joost, ‘s-Hertogenbosch*

Pastorales, Galerie ACDC, Bordeaux

You – We + Ablo, 25 video dalla collezione Sandretto Re Rebaudengo, Rotonda della Besana, Milano*

Workshow, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia*

Filmmaker DOC15, sect. Milano metropoli, Milano*

focus on>diego marcon, neon>campobase, Bologna

Loop Video Art Festival, Barcellona

2009 We can be heroes, Galleria 1000eventi, Milano*

A camel is a horse designed by a committee, Fondazione Bevilacqua La Masa / Fondazione Caludio Buziol, Venezia*

Details, Galleria La Veronica, Modica

Dena Foundation for Contemporary Art, con il supporto del Comune di Milano, Parigi/Milano

Right to the city, IABR International Architecture Biennal Rotterdam, NAI, Rotterdam

Truth or Consequences Film Festival,T or C, New Mexico

Pattini d’argento & She LovesYou at Minikino, Minikino, Berlino

VIDEOit, A bridge over the Mediterranean, Festival of artists videos and contemporary dance, sect. Videos from Italy, Fondazione Merz,Torino*

Officinema Visioni Italiane, sect. Visioni Doc, Bologna*

2008 In prima persona, FilmmakerFest DOC13, con il supporto di Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano – premio di produzione

Filmmaker DOC13, sect. In prima persona, Milano*

Gender Bender 08, sect. Arti Visive, Bologna*

Art vs Porn, Nosadella due, Bologna

2007 Paesaggi Umani, FilmmakerFest DOC12, con il supporto di Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano – premio di produzione

Filmmaker DOC12, sect. Paesaggi umani, Milano*

Milano Film Festival,

Competizione Internazionale, Milano*

* catalogo

 



Opere in Mostra