Anna Franceschini
Informazioni
Oggetti, movimenti, visioni, esistenze che si incontrano, danzano e si palesano in maniera imprevedibile, ambigua e straordinaria. Il lavoro filmico di Anna Franceschini è un paesaggio in continuo divenire composto da spezzoni di mondo che si rivelano nella loro potenziale e silente natura. Presentata dall’artista è una realtà parallela a quella tangibile, dove le anime più intime e astratte degli oggetti protagonisti riescono a trovare uno spazio per vivere e raccontarsi. Anna Franceschini pone lo spettatore dinanzi a una riflessione attiva sul linguaggio cinematografico, sui suoi meccanismi e sul suo carattere illusorio.
Lo stupore, la meraviglia, sentimenti inconsueti nel quotidiano, diventano centrali nell’opera dell’artista. Così un parco divertimenti di notte, con le sue giostre, attrazioni, suoni, luci, in movimento, è ripreso e rappresentato nella sua dimensione più antropomorfa, svelando il suo volto altro, quello più recondito e inimmaginabile. In THE PLAYER MAY NOT CHANGE HIS POSITION (2009) infatti, ogni rotazione, spostamento, riflesso di luce, vortice dà avvio a una storia, attiva una sfera dei sentimenti e una reazione emotiva inconsueta. La vita in movimento, segreta, degli oggetti e l’universo simbolico che ne deriva si ripresentano all’interno di una stireria industriale dove le camicle di THE STUFFED SHIRT (2012) sono le vesti di manichini animati da meccanismi che sembrano giocare con la vita. Esplosioni e collassi provocati dall’aria compressa delle macchine mettono a dura prova questi automi, che sembrano rivelare l’essenza umana innescando nella mente dello spettatore similitudini con personaggi ben presenti nell’immaginario collettivo cinematografico, quali Frankenstein, il Marshmallow Man di Ghostbusters, Robocop.
Partendo dal reale Anna Franceschini mette dunque in discussione costantemente la nozione di oggettualità, gioca con l’illusione, sviluppando visioni potenziali e rendendole sottilmente manifeste. Una serie di animali impagliati in un laboratorio di tassonomia riconquistano la loro identità di bestie feroci grazie al dispositivo ottico dello zootropio (IT’S ABOUT LIGHT AND DEATH (TO JOSEPH PLATEAU), 2011), sfiorati da un leggero movimento, lampadari di cristallo si trasformano in gioiose e colorate presenze spettrali (SPLENDID, 2013), una bambola dichiara con forza la sua esistenza tramite un piccolo gesto ripetuto (A SIBERIAN GIRL, 2012) e souvenir kitsch della città eterna volano magicamente nell’atmosfera (BEFORETHEY BREAK, BEFORE THEY DIE,THEY FLY!, 2014). Metaforicamente possiamo azzardare a dichiarare che Anna Franceschini è in grado di mettere in scena dei Gran Balli per oggetti. Il visibile diventa una scusa per ricamare sull’immaginario, articolando percorsi alternativi in grado di trasformare le “cose” in animazioni. Suggerendo questa direzione sempre dettata dal movimento, l’artista offre allo spettatore la libertà di comporre nei nuovi paesaggi e passaggi onirici generati dal potere della finzione: racconti per oggetti, illimitati, in costante mutamento e sempre in potenza.
Ilaria Gianni
Artwork
Il punto di partenza del mio lavoro è la realtà. Si tratta di un lavoro di osservazione e di esplorazione del reale attraverso la ripresa audiovisiva.I miei film si concentrano su oggetti e spazi e sulla relazione che intercorre tra questi e gli esseri umani.Gli oggetti non sono mai entità neutre o inerti, ma, come gli essere umani, portano con sé una storia personale che condiziona, quanto la forma e la funzione, il loro utilizzo. Scoprire come le cose vengono costruite disvela delle pratiche simboliche nascoste e sprigiona degli universi alchemici che rimandano alla magia.A differenza di quanto avviene nelle società sciamaniche, gli artefici sono spesso inconsapevoli e preda del potere degli oggetti, così come gli utilizzatori finali.Attraverso i miei lavori cerco di lasciare una traccia degli universi simbolici temporanei che si accompagnano ai processi produttivi.Allo stesso modo cerco di fissare, attraverso l’atto del filmare, i residui energetici che permangono all’interno di spazi e costruzioni adibiti ad attività, come lo sport o il consumo di massa, che sprigionano forti emozioni.Gli spazi assorbono i flussi di desiderio delle persone che li attraversano.Le tracce di questi passaggi emozionali sono visibili attraverso l’usura dei materiali e il continuo sforzo di rigenerazione e pulizia dello spazio stesso e si percepiscono, per esempio, nei momenti di transizione tra le fasi di attività e inattività dei luoghi.Filmando, si riescono a rendere udibili e visibili i cambiamenti più lenti e sottili, gli assestamenti energetici e l’umore dei luoghi.Ogni mio lavoro è il tentativo di ricostruzione di un rituale e del suo luogo di appartenenza.L’esclusivo utilizzo di materiale audiovisivo ripreso sul campo, i tempi delle riprese che si adeguano ai tempi di ciò che viene ripreso, lunghi e solitari periodi di permanenza alla ricerca di una relazione intima e profonda con gli spazi e gli oggetti costituiscono la mia pratica filmica e la mia esperienza di esistenza nel film.
Anna Franceschini
CV
Anna Franceschini, 1979, Pavia.
Vive e lavora a Milano – Vive y trabaja en Milán – Lives and works in Milan
FORMACIÓN / FORMAZIONE / EDUCATION
2006 Diploma Film Direction, Scuola Civica di Cinema e Nuovi Media, Milano
2004-2006 Laurea Magistrale in Televisione, cinema e produzione multimediale, IULM, Milano
2001-2003 Laurea in Scienze della Comunicazione, IULM, Milano
EXPOSICIONES INDIVIDUALES / MOSTRE INDIVIDUALI / SOLO EXHIBITIONS
2015 Vitrine | Anna Franceschini, Gam, Torino
Media Facade | Anna Franceschini – Museion, Bolzano
Andre Romao | Anna Franceschini – Vera Cortés Art Agency, Lisbona
Mechanically Yours – Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen, Düsseldorf
2014 Lezioni di Italiano – Fiorucci ArtTrust, Londra
Laws Of Attraction – Spike Island, Bristol
L’anno venturo alla città di Cosa – Con M. Nasini – Gasconade Guest, Ansedonia
Open Studio At Macro, Macro, Roma
The dDiva who became an alphabet, Elisa Platteau Gallery, Bruxelles
Before they break, before they die, Vistamare / Benedetta Spalletti, Pescara
2013 ‘facing Mercurio’ Rebecca Digne / Anna Franceschini, Jeanine Hofland Contemporary Art, Amsterdam
Splendid IsThe Light InThe City Of Night, a cura di A. Viliani, Istituto Italiano di Cultura, Parigi*
Es Ist Verdammt Heiss Hier, a cura di M. Farronato, Fondazione Bevilaqua La Masa, Venezia
‘for In And Out, Above, About, Below, ‘tis Nothing But A Magic Shadow- Show’ Act Ii, The Italian Academy/Columbia University, NewYork
Equinox. Almost A Tryptic, a cura di C. Vecchiarelli, The Emily Harvey Foundation, NewYork
2012 The Stuffed Shirt, Peep- Hole, Milano
Halation, a cura di C. Fitzpatrick, Objectif Exhibitions, Anversa
A siberian girl, a cura di L. Barreca, Ex Elettrofonica, Roma
Subjective Projectiones / Anna Franceschini, a cura di A. Rabottini, Bielefelder Kunstverein, Bielefeld
2011 Let’s Fuuuuck! I’ll Fuck Anything That Mooooves!, a cura di M. Farronato e R. Selvaggio, Volcano Extravaganza, Stromboli
To Know AThingYou Must Call It By Its Name, a cura di A. Salvadori, Castello Malaspina, Fosdinovo
Thea Djordjatze: Quite Speech In Wide Circulation /// SCREENING ROOM: ANNA FRANCESCHINI, a cura di Wim Walpurt, Kiosk Gallery, Gent
EXPOSICIONES COLECTIVAS, BECAS Y PREMIOS / MOSTRE COLLETTIVE, BORSE DI STUDIO E PREMI / GROUP EXHIBITIONS, AWARDS, CURATORIAL PROJECTS
(selección / selezione / selection)
2015 Collectionner Les Presents, esposizione delle nuove acquisizioni, Les Abbatoirs,Tolosa
Screen Series | Displaced Agency, a cura di Xanthe Dobbie e Annabelle Lacroix, Blindiside, Melbourne
Milk Revolution, a cura di I.
Marotta e A. Baccin – American Academy in Rome, Roma
2014 Pre Post Alphabet, a cura di E. Fabbris e G. del Vecchio, Museo Nitsch, Napoli
Glitch. InterferenzeTra arte e cinema in Italia, a cura di D. Giannella – PAC | Padiglione Arte Contemporanea, Milano
Un Rumore Bianco, a cura di A. Bruciati, Assab One, Milano
WildThings, a cura di J. Laia,The Green Parrot, Barcellona
Score, a cura di S. Brill e A. Cestelli Guidi, MARCO, Vigo
DreamsThat Money Can’t Buy, un progetto di CURA, MAXXI, Roma
Enchanted:The Poetics Of Wonder, a cura di I. Gianni, Furini ArteContemporanea, Arezzo
Non Potendomi Arrampicare Sulle Nuvole, Presi per Le Colline, a cura di E. Fabbris, sedi varie, Valdagno
Indiemovingimage, a cura di J. Laia, MNAC – Museu do Chiado, Lisbona*
To Continue. NotesTowards A Sculpture Cycle. Second Chapter: Vision, a cura di I. Gianni e C. Canziani, Nomas Foundation, Roma
2013 OneThousand Four Hundred And Sixty, Peep-Hole, Milano
One Day The Day Will Come When The Day Will Not Come, a cura di M. Farronato, Futura, Praga
Het Plateau Effect, a cura di E.
Carels,The Zebrastraat, Gent
Non È Un Paese Per Vecchi?, a cura di A. Croci e F. Florian, Palazzo Ducale, Genova*
The Perfect Marble Face, a cura di J. Ots, Elisa Platteau Gallery, Bruxelles
Green Flower Street, a cura di A.R. Paris,Tatiana Kourochkina Gallery, Istanbul
The World Has Already Been Filmed. Now It Is Time To Transform It, a cura di M.R. Sossai, Istituto Italiano di Cultura, Istanbul
It Is A Place Of Force, a cura di L. Alavanou, Remap4, Atene
Chinese Whispers, a cura di A. Baccin, L. Francesconi, I. Gianni, I. Marotta, C. Paissan, cura.basement, Roma
The 338 Hours Cineclub, a cura di R. Doubal, A. Steadman, E. Vincent, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,Torino
Traces Of Life, a cura di A. Roger- Paris, Wentrup Gallery, Berlino
Extra Large, MacroTestaccio, Roma
“Wanna Be A Masterpiece”, a cura di I. Marotta, ISCP Gallery, New York
2012 Premio NewYork, Ministero degli Affari Esteri
Premio TERNA
Premio MacroAmici, Roma
Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli
The Flying Carpets, a cura di Philippe-Alain Michaud, Villa Medici, Roma / Les Abbatoirs, Tolosa*
Notturno, a cura di P. Caravati, Unosolo Project Space, Milano
Carta Bianca, a cura di C. Guida, Museo d’arte contemporanea Villa Croce, Genova
The Eleventh Hour, a cura di M. Novotny, Futura, Praga
AText Is AThing, a cura di A. Rabottini e V. de Bellis, VISTAMARE, Pescara
2011 Premio Ariane de Rothschild – menzione d’onore
Ariane the Rothschild Prize, a cura di L. Barreca e M. Smarrelli, Palazzo Reale, Milano
2010 Videoreport_Italia 2008-09, a cura di Andrea Bruciati, GC.AC, Monfalcone*
Rijksakademie Open Studio, Amsterdam*
Don’t Look Now – Non Voltarti Adesso, a cura di Milovan Farronato, Ca’ Pesaro, Venezia*
2008 I Festival del Cine Italiano de Madrid – premio per il miglior cortometraggio, menzione speciale
TFF /Torino Film Festival – premio distribuzione
*Catalogo
Opere in Mostra
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